Lettera a Briganti

Ciao Briga, doveroso è iniziare questa lettera pensandoti con immensa gratitudine. Briga, cosi ti chiamavo e così continuo a farlo con emozione e con lo stomaco che mi si chiude, per le sensazioni e le avventure che mi hai fatto vivere.

Nonostante siano passati più di 10 anni, quasi 14, ancora ti sento vivido nel mio cuore e nei miei pensieri, tanto ancora avrei voluto condividere con te. Hai deciso di entrare nella mia vita in uno dei momenti più bui ed andartene via quando iniziavo a vedere un pò di luce, dopo solo 9 mesi di vita. Troppo pochi, anche 9 anni lo sarebbero stati ma come vedi sei ancora con me e vivi in me.

Avrei voluto vivere e condividere con te anche la svolta della mia vita, sono sicuro che in qualche modo lo sto facendo, ma questa è una cosa che rimarrà intimamente tra me e te. Intendo farti vivere ancora su questo mio presente, proiettando il tuo nome ed il tuo amore. Ho deciso che chiamerò Briganti la mia nuova casa, quella scatola di latta che mi proteggerà da tutto, proprio come avresti fatto tu. Forse è poco, rispetto a ciò che ti meriteresti, ma spero di farti vivere la libertà che avrei voluto donarti, attraverso Taro.

Ogni suo passo, ogni suo bagnetto al mare, in un fiume, in un lago, beh.. vedrò te al suo fianco che te lo godi.

Ogni volta che apro il portellone vi immagino a spintonarvi come fratelli felici, giocosi e desiderosi di esplorare il nuovo territorio. Leggerlo attraverso il vostro olfatto e stabilire il nuovo confine intorno alla casetta su ruote. Sempre nella mia immaginazione vi vedo correre all’impazzata chiamando al gioco la mia attenzione. Come fa ora Taro e come facevi un tempo tu, quando giravamo per terre e mari.

Ogni volta che mi fermo col tuo omonimo, ad osservare un tramonto, una valle o un panorama paradisiaco, lo faccio abbracciando Taro come se abbracciassi anche te. Ogni volta che aprirò una birra fresca o preparerò un caffè caldo, lo gusterò come facesti tu quando a Frundia assaggiasti entrambi. Ricordo ancora come corresti felice, o forse un po’ ubriaco, dopo averlo fatto. Ti ricordo ancora cosi, come allora, pazzo, buffo ma strapazza cuori quando mi guardavi con i tuoi occhioni nocciola. Eri irresistibile, pronto a difenderci, ma allo stesso tempo il classico “Gigante Buono”.

A distanza di tempo continui a farmi commuovere, come ora, che le lacrime escono incontrollate, sia per la tua mancanza che per i bellissimi ricordi che ho di te, con te.

Sicuramente vuoi farmi desistere dallo scriverti, perché tu già conosci tutto ciò che provo per te. Attraverso l’emozione incontrollata che sto vivendo vuoi che io smetta di scriverti, vuoi che il resto sia e rimanga “intimo” tra me e te. Rispetto il tuo volere, anche perché sei sempre stato come me, ottenevi tutto o per amore o per sfinimento. Ti dico solo una cosa, eri, sei e sarai sempre con me e vivrai sempre dentro di me, dentro il mio cuore e il mio pensiero.

Buoni Km amico mio, in luce e in terra attraverso il girare delle ruote che la nostra casetta percorrerà.

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Briganti, il Mio Gigante Buono

A distanza di tempo continui a farmi commuovere, come ora, che le lacrime escono incontrollate, sia per la tua mancanza che per i bellissimi ricordi che ho di te, con te.