Esploriamo Assieme la Francia
Esploriamo assieme la Francia

Ciò che Visitai
Anni fa visitai con amici la bellissima Nizza, aveva un fascino e dei colori particolari che mi affascinarono, così come l’usanza della baguette sotto al braccio. Mi sono promesso di rivisitarla con calma durante questo viaggio.

Ciò che Visiterò
Con tutta calma mi sono promesso di visitare i famosissimi Castelli della Loira, i fari che mi hanno sempre affascinato, i campi di Lavanda, tanti panifici, la selvaggia Camargue e tanto altro.
La Francia
Con il Condizionale
Vivere da gitano è strano, puoi avere in mente alcune destinazioni da visitare, sempre senza fissare mete e tempi, ma non sapere quando ci andrai. La Francia ad esempio potrei attraversarla, almeno la parte bassa, coast to coast per andare in Spagna, anzi nella Penisola Iberica, perchè anche il Portogallo sarà – al momento giusto – una tappa del mio viaggio. Parlando della Francia ho usato il condizionale perchè magari potrei saltarla totalmente partendo via mare dalla Sardegna verso il Territorio Spagnolo.
Se così non fosse mi piacerebbe visitare dei posti, delle regioni che mi hanno colpito guardando vari documentari. Tra questi, per motivi ed attrazioni diverse mi hanno affascinato zone come Mont San Michel per la sua alta a bassa marea, spettacolare, i Castelli della Loira che cambiano colore a seconda della posizione del sole. Sogno di fermarmi o magari di lavorare in una coltivazione di Lavanda. Immagina quella sensazione che ti entra dentro attraverso la vista sconfinata dei campi immensi di colore viola, il profumo inebriante che si insinua nelle tue narici e ti fa viaggiare con le emozioni.
A scuola all’esame di terza media portai come materia di storia lo sbarco in Normandia, vorrei trascorrere giorni e giorni in sosta su quelle immense spiagge guardando l’oceano che un tempo, neanche troppo lontano, è stato un campo di battaglia, mi piange il cuore immaginare quella sabbia tinta di rosso sangue e ricoperta di cadaveri. Sono sicuro che sarò tempestato di emozioni forti e talvolta terribili durante quella permanenza ma è doveroso, un “momento” senza limiti di silenzio, in contemplazione per ascoltare, l’anima che si connette con quelle anime che li sono dovute uscire dal corpo che le ospitava. È doveroso e nel mio viaggio intendo fare anche questo.
Non mi va di farti vedere solo il bello dei tramonti, delle albe, dei falò o delle stellate mentre si fa una grigliata con gli amici. Voglio renderti partecipe anche di queste sensazioni. Ritengo che sia un errore dimenticare la storia, è vero che la storia la scrive chi vince, ma sta a noi connetterci anche con chi ha perso, e magari grazie alla mente pensante farci una nostra personalissima idea.
Da che mondo è mondo la storia si ripete, in linguaggi diversi, con armi diverse, con messaggi divulgati che sembrano diversi ma l’uomo rimane uomo. La mente, l’essenza dell’uomo rimane sempre quella, dunque potrebbe aiutarci a capire cosa succede nel presente.