Ritorno in Patria
La mia Amata Sardegna
Come ultima meta, per il momento, pensavo di concludere con la mia amata Sardegna.
Ritorni nella Sardegna
L’ultima tappa di questo viaggio è stata la Sardegna
Un Sardo sarà sempre legato alla sua terra e la vivrà come una seconda madre, alla quale sarà sempre legato. Per quanto possa girare il mondo, un pezzo di cuore sarà sempre legato a quest’isola. Un giorno ci ritornerò e la vivrò come un figlio che ritorna a visitare la sua anziana madre.
La mia Casa
La Sardegna
Ad oggi mi trovo in Sardegna, la mia terra, quella che ogni Sardo che si rispetti chiama la sua seconda mamma. Io non sono da meno, quando sono in Sardegna mi sento come se fossi a casa, in famiglia. Respiro quell’energia che ti fa stare bene. Ma che sia sempre tutto rose e fiori? Assolutamente no, non posso essere ipocrita. Ma rimane la mia terra, la amo e l’amerò sino al mio ultimo respiro. Dico sempre che se mi imbavagliassero, mi narcotizzassero e mi portassero in Sardegna me ne accorgerei subito. La mia Sardegna ha un profumo unico, lo riconosci in mezzo a milioni, come il profumo della pelle della tua amata. Ho in programma di visitarla in lungo ed in largo con mio Camper Van, senza fretta, assaporando ogni istante di permanenza su questo fazzoletto di terra.
Mi vergogno a dirlo ma non conosco completamente la mia terra, non conosco tutte le sue usanze, ignoro tutti i piatti tipici, i dolci fatti in casa o i vari vini di uve autoctone. Abbiamo dei distillati che sono un portento di gusto e di sapori e non vedo l’ora di assaggiarli tutti, specie se fatti in casa da mani sapienti di vecchie padrone o da appassionati produttori “casalinghi” a km zero, che dico, a metro zero.
Ho intenzione di visitarla tutta, paese per paese, dalla costa al villaggio più remoto e piccolo dell’entroterra, dove forse si trova la vera essenza del Sardo pensiero con i codici non scritti ma sacri all’interno di questa terra. Dove l’ospitalità ed il rispetto, se ti comporti da signore, ti avvolgono e ti lasciano senza parole, pure senza fiato, forse perché non potresti mai immaginare di cosa può un sardo che ti “ospita”, lo scrivo volontariamente tra virgolette, perchè non ti senti ospite, ti senti uno di casa, anche se ti hanno conosciuto da soli 5 minuti. Per contro, se credi di fare il “barroso”, ti scontri con la balentia che è capace di farti capire che devi rispettare, se vuoi essere rispettato. Si, questo è uno, solo uno dei tanti frammenti di codice non scritto, anche questa è Sardegna. Sicuramente non sono cose che leggi nei volantini dei tour operator ma questa è la Sardegna. Nel visitarla io intendo fartela vivere nella sua essenza, quella più intima, quella più vera, quella più sarda, quella che trovi solo se riesci a risuonare con la sua anima.